RAPPORTI SCUOLA/FAMIGLIA
Nella nostra scuola abbiamo sempre considerato la famiglia quale agenzia formale di primaria importanza nel processo educativo, pertanto abbiamo sempre sollecitato la sua “attiva” partecipazione sia nella fase di progettazione, sia in quella di realizzazione di numerose iniziative scolastiche; ne abbiamo accolto le istanze ai fini della realizzazione di progetti educativi condivisi e coerenti.
incontri di tipo formale: | tempi | obiettivi | azioni |
coinvolgere i genitori nella realizzazione e condivisione di progetti educativi coerenti indirizzi generali del P.O.F e scelte finanziarie | Preparare con anticipo e collegialmente gli ordini del giorno, selezionando temi di interesse reale comune, eventualmente scaturiti da consultazioni; sintetizzare resoconti da portare a conoscenza di tutti i genitori | ||
* Consiglio di Circolo Dirigente Scolastico Insegnanti eletti Segretaria | mensile | ||
*Consigli di Classe allargati a tutti i genitori (assemblea dei genitori) Presenti gli insegnanti di classe e occasionalmente il Dirigente Scolastico | bimestrale | rendere la partecipazione più costante, attiva, diffusa elaborare un contratto formativo condiviso | Informare in modo chiaro sulle scelte didattiche in merito a “che cosa si fa” (contenuti); esplicitare il “come” attraverso esempi significativi e concreti (metodi); affrontare i problemi presenti tentando strategie comuni e coinvolgenti; valorizzare l’azione comune degli adulti su obiettivi precisi concordati. |
* Udienze Da anni le udienze sono organizzate in modo che siano possibilmente presenti tutti gli insegnanti del modulo | 2 volte al quadrimestre, al termine delle lezioni pomeridiane | Creare un clima di fiducia partendo dalla chiarezza delle comunicazioni |
Informare sui livelli di partecipazione, di inserimento e di socializzazione, sulle capacità di collaborazione, sui processi di apprendimento, sulle potenzialità e difficoltà dell’allievo. |
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